Forma per il SI
Nelle scorse settimane abbiamo cercato di valutare gli aspetti più salienti della Riforma costituzionale:
Nel primo post abbiamo parlato dei rilievi di metodo e della questione più generale dell’opportunità di un referendum costituzionale.
Nel secondo post abbiamo affrontato il tema della “deriva autoritaria” e di come – e se – verrebbero modificati gli assetti democratici.
Nel terzo e ultimo post, infine, abbiamo descritto alcuni aspetti collaterali alla Riforma.
Molto altro ci sarebbe stato da aggiungere, ma al termine del nostro studio sul testo proposto, il Board di FORMA ha formulato questo giudizio sintetico:
La Riforma proposta si occupa di alcuni degli aspetti più critici dell’attuale architettura istituzionale, specialmente per quanto attiene al bicameralismo perfetto e al Titolo V. Sebbene il testo non sia esente da diversi spunti di critica, riteniamo che nel complesso la Riforma costituisca un passo in avanti nella modernizzazione di uno Stato i cui assetti sono ormai largamente superati o inefficenti. Per tali motivi l’orientamento di voto di Forma per il prossimo referendum costituzionale è verso l’approvazione del testo.
Il Board di FORMA:
Chiara Del Vescovo
Paolo Naggar
Andrea Negrini
Valerio Polidori
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